Caro dr. AMAG,
ho da poco acquistato un’auto nuova dotata di numerosi sistemi di assistenza di cui non avevo mai sentito parlare. E, da quando ci ho fatto l’abitudine, li trovo estremamente utili. Una funzione che apprezzo particolarmente è il tempomat con il controllo della distanza e il riconoscimento della segnaletica stradale. È davvero pratico possedere un’auto che frena e accelera in modo autonomo. Ma come fa a riconoscere i cartelli? Funziona anche con le indicazioni digitali?
Gentile cliente,
le funzioni che hai appena menzionato rappresentano un grosso passo avanti verso la guida autonoma. Ti permettono infatti di impostare la velocità e la distanza dal veicolo che precede e quindi di togliere il piede dall’acceleratore. L’auto frena e accelera in automatico, a seconda di come si comporta il veicolo che la precede. Sono tanti i conducenti che non possono più farne a meno, soprattutto negli ingorghi. Il riconoscimento della segnaletica stradale esiste ormai da diversi anni e viene costantemente migliorato.
Una telecamera integrata nello specchietto retrovisore scansiona ininterrottamente l’ambiente davanti al veicolo; tra l’altro, le informazioni rilevate vengono utilizzate anche da alcuni degli altri sistemi di assistenza. Quando riconosce un limite di velocità, un divieto di sorpasso, un divieto di accesso o simili, il cartello viene mostrato al conducente nel cockpit o nel display head-up. Inoltre, i dati vengono costantemente confrontati con il sistema di navigazione. In tale contesto, non fa alcuna differenza se si tratta di segnaletica tradizionale o digitale. A essere determinanti sono, tra le altre cose, le dimensioni (standardizzate) del cartello stradale e la distanza da quest’ultimo: ciò evita, ad esempio, di interpretare erroneamente un adesivo indicante un limite di 80 km/h. Se il sistema non riconosce un limite di velocità, ricava l’informazione dal navigatore.
Al giorno d’oggi, i veicoli nuovi non soltanto sono in grado di riconoscere i cartelli, ma anche di rispettarli: possono ad esempio accelerare autonomamente non appena si giunge su una tratta interurbana o quando il conducente aziona l’indicatore di direzione per un sorpasso in autostrada e gli altri sensori a bordo della vettura non rilevano veicoli nella corsia di sorpasso. Allo stesso modo, sono in grado di frenare automaticamente nel caso in cui l’auto che precede stia viaggiando più lentamente o venga riconosciuto un limite di velocità inferiore. In casi come questi, il sistema collabora principalmente con l’ACC (Adaptive Cruise Control o assistente di guida adattivo) che, tramite sensori radar e la telecamera frontale, monitora l’ambiente circostante e misura la distanza dal veicolo che precede nonché la sua velocità.
Come per tutti i sistemi di assistenza, la piena responsabilità ricade come sempre sul conducente, che può interrompere l’intero processo toccando leggermente il freno e riprendendo il controllo della vettura.
Buon viaggio e buon divertimento a bordo della tua nuova auto!
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Il dott. AMAG
Sul blog di AMAG, il «dott. AMAG» risponde alle domande riguardanti l’automobile. Domande quali, ad esempio, come trattare i rivestimenti dei sedili, il trasporto di animali domestici e anche come comportarsi in caso di panne.
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