Che si tratti delle sue giornate difficili e sempre in continuo cambiamento all’interno di IT AMAG o della sua vita privata, contraddistinta non solo da attività sportiva ma anche da viaggi tranquilli e rilassati, Ewelina Engel ha sempre l’equilibrio giusto. Come ci riesce? Ci siamo fatti ispirare da lei.

Ewelina, di cosa sei responsabile all’interno di AMAG?

All’interno di AMAG Informatica sono responsabile del sistema CRM (sistema Customer Relationship Management) e del relativo team composto attualmente da otto collaboratori interni e da circa 20 esterni. All’interno di questo sistema vengono salvate tutte le nostre relazioni con i clienti all’interno di AMAG. Il nostro settore di competenza spazia dal funzionamento tecnico del sistema e dai progetti IT fino ai nuovi sviluppi e alle analisi. In questo ambito, lavoriamo a stretto contatto con il settore specialistico per AMAG Import che è responsabile di tutto il CRM.

Qual è stato il tuo percorso di carriera?

Prima di AMAG, sono stata impiegata per quasi 10 anni presso un produttore di calcestruzzo e cemento. Ed è lì che ho avuto la possibilità di concludere la formazione come addetta alla vendita industriale e, parallelamente, il mio percorso di studi in economia aziendale con specializzazione in informatica aziendale. Sono stata veramente fortunata ad avere dei superiori che mi hanno spronata e sostenuta in questo. Ho avuto anche la possibilità di lavorare a dei progetti IT internazionali anche nell’Europa dell’est e del nord. Successivamente ho iniziato a lavorare da AMAG dove, dopo un anno come responsabile di progetto IT, ho preso in carica e rinnovato il team. Abbiamo ridefinito le sfere di responsabilità all’interno del team. In questo modo è stato possibile migliorare molti processi ed aumentare l’efficienza.

Cosa ti contraddistingue nella vita professionale?

Sono una persona entusiasta e faccio solamente le cose in cui credo realmente. Faccio in prima persona ciò che richiedo anche al mio team, osservando il motto «Dare l’esempio anziché dare regole». Come responsabile di team, concedo molta libertà a chi, come me, vuole lavorare autonomamente. Ciò sprona tutti a dare il loro meglio. Dico sempre ciò che penso, naturalmente in modo rispettoso e costruttivo, anche quando si tratta di tematiche spinose. Apparire e agire come una persona sincera, è per me importante.

Come controbilanci il lavoro nella tua vita?

Nella mia vita privata sono sposata e ho una figlia. Per questo trascorro volentieri del tempo con la mia famiglia, magari nella natura, ad esempio in qualche posto dove ci sia dell’acqua. Nel mio tempo libero faccio anche tanto sport: yoga, jogging, trekking e pallamano. Riuscire ad avere questo equilibrio, è per me importante. Mi pongo l’obiettivo di rilassarmi, ad esempio con la meditazione. Che si tratti del lavoro o della mia vita personale, provo a rimanere sempre presente con i miei pensieri e di vivere coscientemente il momento.

Ti reputi più razionale o emotiva?

Entrambi questi aspetti sono piuttosto equilibrati. Penso di affrontare le cose in modo razionale, cerco di ponderare la situazione e di non lasciarmi sopraffare delle emozioni. Al contempo, però, riesco a cogliere i morali e do retta al mio stomaco quando le sensazioni non corrispondono a ciò che la ragione mi comanda.

AMAG è un’azienda prettamente maschile. Che esperienze hai avuto nel settore IT di AMAG?

Solo quelli buoni. Per esempio, nella mia squadra ci sono anche cinque donne. Nell’informatica, non credo che sia importante che il lavoro sia fatto da un uomo o da una donna. L’approccio di un uomo sarà certamente diverso da quello di una donna, così come sarebbe diverso per due uomini a confronto. Per me, l’essere umano è al centro, questi valori mi sono stati insegnati fin da bambino. Poiché questo è così naturale per me, anche tutti gli altri nel mio ambiente lo affrontano come una cosa naturale.

A Ewelina piace stare nella natura con la sua famiglia.

Consiglieresti anche alle altre donne di pensarla così?

Abbattere queste «barriere» non è affatto facile. Ciononostante, ognuno di noi dovrebbe provare a liberarsene. Sono sicura che, prima di tutto, contino le competenze per portare a termine un compito e non il genere.

Negli anni passati, l’IT era un settore prettamente maschile, ma ciò è in continuo cambiamento. Da dove deriva questo cambiamento?

Sicuramente deriva dal fatto che nella nostra quotidianità l’IT e la digitalizzazione sono sempre più presenti. Insomma, tutto il nostro mondo si basa sull’IT. Molti lavori cambiano e nascono nuove figure professionali e penso che questo abbia reso il settore più flessibile. Gli stessi bambini sanno utilizzare ormai, in modo intuitivo, gli smartphone e i computer. Che siano uomini o donne, tutto questo è molto più naturale per le nuove generazioni e l’accesso al mondo lavorativo dell’IT è diventato più semplice.

Ci sono uomini nella tua vita ai quali ti ispiri?

Sicuramente i miei superiori con i quali ha avuto molta fortuna e che mi hanno permesso di migliorarmi. Inoltro ascolto diversi podcast e conferenze interessanti, ad esempio sul tema dello sviluppo della personalità. 

Come persegui i tuoi obiettivi?

Innanzitutto, la cosa più importante è avere degli obiettivi: quando si sa cosa si vuole si è già fatto il primo passo. Io perseguo i miei obiettivi in modo molto attivo, ad esempio con Vision Board, ovvero con collage o visualizzazioni dei miei obiettivi o desideri. In questo mi aiutano molto lo yoga, la meditazione e gli esercizi di rilassamento.

Come reagisci difronte alle difficoltà?

Per prima cosa cerco semplicemente di accoglierle, per poi provare a prenderne ciò che di positivo ci possa essere e imparare qualcosa di nuovo. Penso, infatti, che tutto accada per un motivo. Per questo, mi concentro su ciò che le difficoltà mi possano insegnare. Nel settore IT, ogni giorno, ci confrontiamo con cambiamenti e qualcosa di nuovo, come ad esempio nuovi concetti o processi.

Che consiglio daresti alle persone che vogliono intraprendere la tua stessa strada?

Consiglierei di essere e di rimanere curiose e di non aver paura di fare domande. D’altronde non si può sempre sapere tutto!

Identikit Ewelina

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Titolo professionale: responsabile Sales Services (IT/CRM)
Titolo professionale privato: collezionista di momenti felici
Passioni/hobby: natura, sport, musica
Motto/frase motivazionale: dream big!
Idolo/esempio: da tutti imparo qualcosa
Lavoro dei sogni da bambina: dottoressa
Qualcosa di speciale su di me: già a 14 anni, sapevo guidare un’auto
Un punto di forza e un punto debole: trovo sempre qualcosa di positivo / imbranata 
Hobby preferito: meditazione, lettura, mangiare 

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