A chi non è mai capitato di vedere video su Internet di incidenti spettacolari? Queste immagini sono spesso filmate e messe in rete con una cosiddetta dashcam. Mentre l’impiego di queste dashcam è già molto diffuso in alcune regioni come la Russia, il loro utilizzo in Svizzera e nei Paesi limitrofi non si è ancora affermato. In questo articolo del blog approfondiremo i motivi alla base di questa situazione.
Cosa sono le dashcam?
Cosa si intende per dashcam e di cosa si tratta esattamente? Il termine è composto dalle parole inglesi «dashboard», che tradotto significa cruscotto, e dalla parola «camera», che significa telecamera.
Una dashcam è quindi una telecamera installata nei veicoli che viene utilizzata per riprendere il traffico stradale e le cui registrazioni possono fungere da prova soprattutto in caso di incidenti o altri eventi occorsi sulla strada.
Perché l’uso delle dashcam è problematico in Svizzera?
Come accennato all’inizio, la dashcam riprende il traffico stradale e quindi, di solito, anche altre persone, targhe o veicoli senza consenso. È qui che entra in gioco la legge svizzera sulla protezione dei dati, che in linea di principio vieta la videosorveglianza su suolo pubblico.
Inoltre, molte telecamere non rispettano nemmeno il principio di proporzionalità, poiché possono registrare in modo indiscriminato i dati di persone che si trovano nell’area di registrazione delle dashcam. Il principio di proporzionalità prevede tuttavia che possano essere raccolti e trattati solo dati idonei e oggettivamente necessari per il raggiungimento di un obiettivo (legittimo).
Le dashcam sono consentite o meno in Svizzera?
Ma cosa significano questi aspetti nella pratica? Occorre ricordare che, fondamentalmente, l’installazione delle dashcam in Svizzera è consentita. Bisogna solo accertarsi che non compromettano il campo visivo del conducente.
Tuttavia, per non violare i principi sopra descritti della legge sulla protezione dei dati, si dovrebbe utilizzare una telecamera dotata di tecnologia conforme alla protezione dei dati, strumentazione che già esiste. Ne fanno parte, ad esempio, i sensori di accelerazione che attivano la registrazione della telecamera solo nel caso si verifichi un evento rilevante, impedendo così la ripresa di persone estranee.
In caso di incidente, questi sensori possono inoltre applicare in modo mirato al materiale filmato una protezione dalla scrittura che potrà essere rimossa solo dalle autorità inquirenti competenti.
Le dashcam sono utili anche come prova dopo un incidente?
Oltre alla questione se sia consentita o meno l’installazione della dashcam, si pone anche quella della sua utilità. Posso, ad esempio, utilizzare le riprese della mia dashcam come prova in caso di incidente? In quest’ambito, diversi episodi avvenuti in cantoni differenti e una decisione di principio del Tribunale federale hanno dimostrato che le registrazioni delle dashcam non possono essere utilizzate come prova, soprattutto nei casi di poca importanza. Sono previste tuttavia eccezioni per i casi più gravi che giustificano l’utilizzo del materiale video.
A Basilea, ad esempio, un automobilista è stato assolto grazie al materiale raccolto dalla dashcam, senza il quale avrebbe rischiato una pesante multa. Nel Canton Svitto una persona è stata assolta nonostante abbia sorpassato a destra un altro veicolo in autostrada e sia stata filmata dalla dashcam di quest’ultimo.
In generale è emerso che l’utilizzo delle dashcam per proprio sgravio è considerato più rilevante rispetto all’utilizzo per sgravio altrui
Che cosa significa tutto ciò concretamente?
Sebbene in Svizzera la dashcam entri in conflitto con la legge sulla protezione dei dati su determinati punti, è assolutamente consentito utilizzarla con la tecnologia giusta. Qualora se ne stesse valutando l’acquisto, tuttavia, è sempre consigliabile informarsi prima.
Com’è la situazione nei Paesi limitrofi?
Poiché con la propria auto non si viaggia solo qui in Svizzera, ma anche all’estero, soprattutto durante le vacanze, è utile conoscere la situazione giuridica nel Paese in cui ci si reca. Per questo motivo abbiamo approfondito l’attuale situazione giuridica nei Paesi limitrofi.
Austria:
L’acquisto e l’installazione delle dashcam sono consentiti anche presso i nostri vicini orientali. Tuttavia, anche qui vigono delle disposizioni legislative in merito. Ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati e della legge federale sulla protezione dei dati, le riprese effettuate su un veicolo sono in linea di principio vietate. Sono escluse le riprese paesaggistiche utilizzate esclusivamente per scopi privati. Si sconsiglia pertanto l’utilizzo di una dashcam in Austria.
Germania:
Anche in Germania nessuno può essere filmato contro la propria volontà. Se si installa una dashcam, è possibile utilizzarla solo brevemente e in funzione dell’evento rilevante. In altre parole, è possibile effettuare registrazioni solo in caso di incidente o forte rallentamento.
Italia:
Diversamente da Austria e Germania, nel nostro vicino meridionale, l’Italia, è consentito l’uso delle dashcam. L’unico aspetto da tenere presente è che il dispositivo non deve compromettere la visibilità del conducente.
Francia:
Passiamo ora al nostro vicino occidentale, la Francia. Come in Italia, l’utilizzo delle dashcam è consentito, ma a condizione che le riprese siano esclusivamente per uso privato e che la visuale del conducente non sia ostacolata dalla telecamera. Spetta a ogni giudice decidere in merito all’ammissibilità delle registrazioni degli incidenti in tribunale. Inoltre, in caso di incidente è necessario informare tutte le persone coinvolte del materiale video raccolto dalla dashcam.
Insomma, la questione della dashcam varia da Paese a Paese. Pertanto, se state pensando di acquistare questo prodotto, è importante che vi informiate in precedenza sulle condizioni giuridiche vigenti e richiedere la consulenza di specialisti e specialiste prima di procedere con l’acquisto.
