Avere a che fare ogni giorno con i veicoli della casa automobilistica di Zuffenhausen ed esplorare il mondo Porsche in ogni sua sfaccettatura è senza dubbio il sogno di molti appassionati e appassionate di auto. Francesca Pusceddu è riuscita a realizzarlo e oggi può vantare una lunga carriera di successo presso Porsche Svizzera SA e AMAG First AG, frutto, tra le altre cose, del suo approccio all’apprendimento continuo e fondato su una mentalità aperta. Scoprite che posizione ricopre attualmente Francesca e quali sono stati i punti di svolta più importanti della sua carriera.

Come descriveresti il tuo percorso professionale in tappe fondamentali? 

Vista dall’esterno, la mia carriera professionale è molto lineare e specifica. L’industria automobilistica fa parte della mia vita da oltre 22 anni, una costante che ha contribuito in modo significativo alla costituzione e allo sviluppo del mio patrimonio di esperienze e competenze in questo campo.

A posteriori, quali decisioni consideri come un punto di svolta nella tua carriera? 

Tutte le decisioni che mi hanno fatto uscire dalla mia comfort zone! Quelle più significative mi hanno insegnato che a volte nella vita ci vuole un passo indietro per fare due passi avanti. Un buon esempio in questo senso è stato il passaggio dall’importatore Porsche Svizzera SA ad AMAG First AG.

All’epoca ricoprivo un ruolo di gestione e operavo a livello nazionale, il che era molto entusiasmante.

Quando mi è stato chiesto se mi andasse di lavorare come assistente della direzione per il Centro Porsche di Zurigo ho quindi dovuto «fare un respiro profondo»: dopotutto, sul piano puramente professionale era più un passo indietro che una promozione.

Tuttavia, le prospettive a lungo termine offerte da AMAG mi hanno convinto che fosse proprio la cosa giusta da fare. Uscire dalla mia comfort zone si è spesso rivelato, a posteriori, un’opportunità di crescita e un punto di svolta della mia carriera.

Quali capacità e qualità ritieni siano indispensabili nel lavoro che svolgi ora?

Il mio lavoro richiede capacità e qualità di ogni tipo, ma in particolare di «porre le persone al centro dell’attenzione», sia a livello di personale che di clientela. Ma vi svelerò la mia posizione attuale solo alla fine dell’intervista 😉

Potresti descrivere una situazione in cui hai preso un rischio professionale e le conseguenze che questa decisione ha avuto? 

Ritengo che si debba essere sempre disposti a correre rischi professionali. Non bisogna però pensare a breve termine, ma imparare a guardare nel lungo periodo. Ogni posizione che ho ricoperto mi ha insegnato qualcosa di nuovo che nella funzione successiva mi ha aperto nuove porte e prospettive.

Non si finisce mai di imparare e da ogni incontro e posizione si possono trarre nuovi stimoli per il futuro.

Quanto è importante per la tua crescita professionale l’apprendimento permanente? 

Non vorrei limitarmi solo al mio sviluppo professionale, perché ritengo che l’apprendimento permanente mi arricchisca sia a livello privato che professionale. Per me, imparare cose nuove è come innaffiare una pianta: è così che si cresce, sia a livello personale che professionale.

Questo non significa che dobbiamo stravolgere tutto di continuo, ma semplicemente che, a volte, il cambiamento rivela dove c’è potenziale di ottimizzazione e apre nuovi orizzonti.

Quali consigli daresti a chi ambisce a una carriera simile? 

«Fallo!»

 - Blog der AMAG Group AG

Come definisci il successo personale e come lo misuri? 

Essendo una persona con una motivazione molto intrinseca, mi metto alla prova ogni giorno. Quando «affronto» qualcosa, per me è importante prima capire e poi definire un percorso sostenibile. Non sempre ci riesco… ma ci sto lavorando. 😊

Quale posizione ricopri attualmente presso AMAG? Come ci sei arrivata? 

Da maggio 2024 sono «Direttrice del Centro Porsche di Winterthur» e ne vado molto fiera! E anche questa storia segue un tema ricorrente della mia carriera.

Dopo tanti anni entusiasmanti e formativi, ho lasciato il marchio Porsche per affrontare una nuova sfida all’interno di AMAG. Presso AMAG Services AG ho potuto gestire il settore New Mobility (nuove forme di mobilità nel contesto dell’autonoleggio) e allo stesso tempo ho anche conseguito il mio master in Digital Transformation. E poi la storia si è ripetuta e ho fatto altri due passi avanti con AMAG First AG!

Nel mio percorso professionale, AMAG è sempre stata la mia compagna di viaggio e sostenitrice, pur mettendomi alla prova. Sono molto grata di poter lavorare in un’azienda che promuove il perfezionamento all’interno delle diverse unità aziendali e offre numerose opportunità con impegno, volontà e competenza.

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