Nei prossimi anni, il mondo del lavoro e le abitudini di consumo saranno sempre più plasmati dalla Generazione Z (i nati dopo il 1995). Attualmente molti di loro sono ancora apprendisti, scolari o studenti universitari, ma presto inizieranno ad acquisire le loro prime esperienze nel mondo del lavoro. E con le loro idee e il loro modo di vedere le cose si rivelano già essere una risorsa inestimabile. Proprio per ispirare le nuove generazioni e offrire loro la possibilità di immergersi nel mondo dell’economia, lo Swiss Economic Forum organizza il Camp «SEF.NextGen» dedicato ai giovani adulti. Il SEF.NextGen offre ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi con sfide reali provenienti dal mondo del lavoro e di contribuire attivamente alle soluzioni grazie al loro approccio imparziale e obiettivo. Ad accogliere il Camp quest’anno è stata la cittadina di Montreux, situata sulle sponde del Lago di Ginevra. AMAG Innovation & Venture LAB, presente in qualità di committente, ha sottoposto ai giovani un caso davvero avvincente.
Ma perché il LAB e i suoi esperti di mobilità si interessano a un target così giovane? Il mondo della mobilità è in costante movimento ed evolve velocemente. Per scoprire i trend del futuro e poter investire in start-up promettenti servono visioni, che sono il risultato di idee, innovazioni e ispirazioni. Ed è qui che entra in gioco la Generazione Z. Con il loro modo di pensare fresco e originale e il loro atteggiamento critico, i giovani sono in grado di affrontare le sfide con successo. Pertanto, non potevano esserci premesse migliori per parlare con loro della mobilità del futuro.
Una volta arrivata a Montreux, una delegazione del LAB ha presentato ai partecipanti il suo caso (si veda immagine a sinistra). Guidati dall’entusiasmo nei confronti della mobilità, tre team si sono dedicati all’incarico affidatogli, che consisteva nello sviluppare un servizio di mobilità del futuro. I giovani hanno avuto quattro giorni di tempo per lavorare al loro progetto. Oltre al caso aziendale, il Camp ha messo a disposizione anche una piattaforma per favorire il dialogo con esperti e attori importanti provenienti dal mondo dell’economia.
Il secondo giorno dello Swiss Economic Forum i ragazzi sono entrati nel vivo dell’esperienza: leggermente nervosi ma carichi di entusiasmo si sono presentati al Centro congressi per illustrare le loro idee ai committenti. Ogni gruppo aveva a disposizione un massimo di tre minuti per cogliere nel segno con il suo «pitch». Poi finalmente si è passati all’azione. Ispirato dalla sostenibilità e dall’interazione sociale, il primo gruppo ha sviluppato una piattaforma di car pooling con lo scopo di consentire ai pendolari di recarsi al lavoro condividendo l’auto. In cambio, i conducenti ricevono offerte particolarmente allettanti dal gestore della piattaforma. Maggiore flessibilità: questa l’esigenza chiave su cui ha puntato il secondo gruppo. I ragazzi hanno presentato un modello di abbonamento auto che permette al cliente di passare da una categoria di veicoli a un’altra. Il terzo gruppo si è concentrato sulle esigenze individuali dei clienti. Dal comportamento di guida si evincono infatti informazioni rilevanti sul cliente, con le quali si possono mettere a punto offerte personalizzate.
Nel giro di pochi giorni, la «Gen Z» è stata in grado di entrare nel mondo della mobilità e di concepire idee imprenditoriali interessanti. Le proposte dei giovani sono un’ulteriore conferma del carattere innovativo di AMAG, perché l’azienda risponde già a molte delle esigenze analizzate. Basti pensare a Clyde, la start-up che si inserisce con successo nel mercato degli abbonamenti auto, o ad autoSense, che offre un dongle per la trasmissione delle informazioni relative al veicolo.
La delegazione ha lasciato Montreux con un bagaglio carico di impressioni positive. Lo scambio con i partecipanti e l’entusiasmo mostrato dai ragazzi nei confronti delle soluzioni per la mobilità sono stati più che preziosi.
Il seguente video riassume i punti salienti del campo: