Con il nome «the square – new mobility hub by AMAG», nel complesso The Circle, inaugurato di recente, AMAG darà vita su una superficie di oltre 600 metri quadrati a un mondo in cui scoprire i prodotti e le soluzioni nel campo della nuova mobilità. In un moderno showroom verranno lanciati i nuovi modelli, verranno svolti giri di prova e realizzati eventi informativi per clienti privati e aziendali su tutte le nuove forme di mobilità. I visitatori riceveranno in prima persona, grazie alla consulenza in loco o alle presentazioni nell’auditorium, informazioni sulle nuove soluzioni di mobilità individuali e sostenibili. Con particolare attenzione verso l’elettromobilità, gli ospiti di the square beneficeranno di un’ampia offerta informativa e potranno anche toccare con mano appunto l’elettromobilità e soluzioni di mobilità. Inoltre the square fungerà da location per eventi interni ed esterni.
L’inaugurazione è prevista per l’estate del 2021 e il centro sarà aperto ai visitatori tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00. La sede verrà gestita da AMAG Import SA.
Il nuovo punto d’incontro all’aeroporto di Zurigo
L’ubicazione in The Circle all’aeroporto di Zurigo non è stata scelta a caso. Infatti, su una superficie di 180 000 metri quadrati, The Circle, il più grande progetto svizzero nel campo dell’edilizia del soprassuolo e concepito dall’architetto giapponese Riken Yamamoto, offre tutto quello che si può desiderare: hotel ed esercizi di ristorazione, servizi per eventi e per il settore sanitario nonché uffici, diversi negozi e aree verdi dedicate al relax. L’edificio presenta la certificazione Minergie e LEED* e viene alimentato da energia rinnovabile tramite un impianto fotovoltaico sul tetto. Grazie al collegamento ai trasporti pubblici, alla rete autostradale e al traffico aereo, il vantaggio legato all’ubicazione è evidente. I visitatori di The Circle hanno a disposizione anche un autosilo con oltre 400 parcheggi.
Cinque domande al responsabile di progetto Ivan Ammann
Ivan, sei responsabile del progetto the square. Da quanto tempo te ne occupi? Quando è iniziato il processo?
È iniziato sul serio nell’autunno del 2019. Per prima cosa, Christian Hermle (Director of Group Marketing) e Thomas Linder (responsabile del settore immobiliare) hanno negoziato il contratto di locazione con The Circle. Dominic Kucsera (Head of Live Marketing), Thomas Schilling (Strategic Purchasing) e Thomas Linder hanno concepito la funzionalità dello spazio e hanno indetto una gara di appalto tra le potenziali imprese edili in grado di occuparsi della progettazione e della costruzione.
Personalmente, all’epoca ero ancora impegnato nella preparazione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra come project manager per il marchio Volkswagen.
Ho finalmente preso in mano il progetto «the square» nell’estate 2020 dopo il primo comitato direttivo.
Quali sono i suoi compiti come project manager?
Come responsabile di progetto di the square, sono responsabile dell’intera gestione e della pianificazione del progetto, nel rispetto del budget e del programma elaborato.
Parallelamente, coordino singoli sottoprogetti e incarichi e agisco come anello di congiunzione tra l’impresa che si occupa della progettazione e della costruzione, i fornitori incaricati, AMAG e le sue singole business unit, il comitato direttivo e i vari team di progetto associati.
Quali sono le sfide più grandi di un progetto di queste dimensioni?
Le numerose variabili da cui dipendono altri elementi, le decisioni da prendere, nonché tutte le varie esigenze e i vari requisiti da tenere in considerazione e da uniformare. Anche Il budgeting e il finanziamento di un tale progetto, così come l’incertezza della pianificazione relativa al lancio del marchio, la disponibilità del prodotto e il supporto da parte dei costruttori rappresentano sicuramente una sfida enorme.
Anche la tempistica in quanto tale è una delle sfide più grandi. La pianificazione e il rispetto dei permessi, delle approvazioni o delle condizioni dipendono molto dalle autorità e quindi richiedono abbastanza tempo. Anche la pandemia da COVID-19 attualmente in corso e le misure e gli effetti a essa associati possono comportare tempi di consegna più lunghi e influenzare fortemente i processi e le decisioni interne ed esterne.
Qual è la cosa più divertente?
Le sfide più grandi sono al contempo anche gli aspetti più interessanti ed eccitanti di questo progetto. Mi trovo sempre di fronte a nuove circostanze e situazioni e sono quindi costantemente «sfidato» (ride).
Tuttavia, questo concetto di un prato verde non edificato, che the square porta con sé come primo hub di mobilità di AMAG, offre un sacco di spazio per nuove idee e nuovi approcci e rende il progetto in egual misura eterogeneo e istruttivo.
Quale è o sarà il tuo highlight personale nel nuovo hub di mobilità?
Certo, è difficile ridurlo a una cosa sola (ride). Al primo posto c’è sicuramente il «look & feel» in cui the square si presenterà.
Ma anche l’enorme schermo sulla facciata esterna, il verde all’interno così come la scenografia nelle singole zone sono ulteriori highlight personali, solo per citarne alcuni.
Un momento topico per me sarà probabilmente il giorno dell’inaugurazione vera e propria, quando le porte di the square si apriranno per la prima volta, tutto filerà liscio e Peter Schmid, come Head of New Mobility Hub, potrà dare il benvenuto ai primi visitatori.
* Il sistema Leadership Energy and Environmental Design è stato sviluppato dall’US Green Building Council ed è soggetto a sette criteri: edilizia sostenibile, gestione efficiente delle acque, energia e atmosfera, materiali e risorse, comfort e qualità degli ambienti, ubicazione e valorizzazione nonché innovazione. Per la valutazione vengono assegnati massimo 110 punti: The Circle è certificato secondo lo standard più elevato LEED® PLATINUM.