L’AMAG Breakout Session, svoltosi durante lo Swiss Economic Forum di quest’anno e inaugurata da una relazione del prof. Thomas Form, vicedirettore del Centro di ricerca di Volkswagen AG, verteva fondamentalmente sulla domanda «Saremo ancora noi a guidare l’auto di domani?». Il prof. Form ha riferito delle attività di Volkswagen AG nel campo della guida autonoma, introducendo l’argomento con un breve riassunto della storia della guida autonoma. Secondo lui, tra i fattori trainanti vi sarebbero comfort, sicurezza, mobilità in età avanzata e nuove opportunità commerciali. In seguito il prof. Form ha trattato argomenti quali tecnologia, sensori, infrastruttura e quadro normativo. Secondo il relatore, il punto critico sul piano temporale non sarebbero gli aspetti giuridici, ma piuttosto la tecnologia.
Nella successiva tavola rotonda moderata da Dino Graf, responsabile Corporate Communication di AMAG, l’argomento è stato approfondito con Jürg Röthlisberger, direttore dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), e Andreas Schönenberger, CEO di Salt Mobile SA. Al centro del dibattito aspetti quali le barriere giuridiche, i problemi etici nonché l’accesso ai dati e la rispettiva protezione. Sono stati illustrati anche possibili scenari futuri e si è cercato di rispondere alla domanda se un giorno la guida autonoma sostituirà del tutto quella del conducente. L’interrogativo ha trovato d’accordo tutti i partecipanti alla tavola rotonda: dal loro punto di vista, fra una quindicina di anni sulle nostre strade circoleranno sì auto che guidano da sole, però non prenderanno mai del tutto il posto del conducente in carne e ossa.
L’intero video dell’AMAG Breakout Session (soltanto in tedesco):
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